Luogo

Associazione Athenaeum N.A.E.
Via Emilio Morosini 16, Roma
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Speakers

  • Giovanni Conso
    Giovanni Conso
    Presidente Emerito della Corte Costituzionale

    Laureatosi in giurisprudenza a Torino nel 1945, è stato allievo di Francesco Antolisei. Avvocato e professore universitario, ha insegnato procedura penale nelle facoltà di giurisprudenza delle Università di Genova, Urbino, Torino, della “Sapienza” di Roma e della LUMSA di Roma. È stato professore emerito di Procedura penale presso l’Università di Torino. Dal 1974 al 1976 è stato vice presidente della commissione guidata da Giandomenico Pisapia presso il Ministero di Grazia e Giustizia che ha redatto un progetto di codice di procedura penale mai giunto all’approvazione. Una parte del contenuto di questo testo è riversato nel codice di procedura penale redatto tra il 1987 e il 1988 da una seconda commissione presieduta sempre dal Pisapia. Il nuovo codice entrò in vigore nel 1989 ed è tuttora vigente, ancorché notevolmente modificato. Membro “laico” (perché eletto dal parlamento in seduta comune) del Consiglio superiore della magistratura dal 1976 al 1981, ne è vicepresidente nel corso degli ultimi mesi del suo mandato a seguito delle dimissioni di Ugo Zilletti. Nominato giudice costituzionale dal presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini il 25 gennaio 1982, ha giurato il 3 febbraio 1982. È stato eletto presidente della Corte costituzionale il 18 ottobre 1990, esercitando le funzioni dal 23 ottobre 1990. È cessato dalla carica per scadenza del mandato il 3 febbraio 1991. È morto a Roma il 2 agosto 2015.

  • Prof. Giovanni Maria Flick
    Prof. Giovanni Maria Flick
    Giudice della Corte Costituzionale

    Laureato in Giurisprudenza all’Università Cattolica di Milano, è stato ministro di Grazia e Giustizia nel Governo Prodi dal maggio 1996 all’ottobre 1998 e rappresentante del Governo Italiano nella Convenzione per la redazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea dal novembre 1999 al febbraio 2000. È stato giudice della Corte Costituzionale dal 2000, vicepresidente dal 2005 a 2008 e Presidente dal 2008 al 2009. Dal 2009 è Presidente Emerito della Corte Costituzionale.
    Dal 1964 al 1975 è stato magistrato al tribunale di Roma con funzione sia di giudice che di pubblico ministero (giudice di tribunale, sostituto procuratore della Repubblica, pretore). In questi anni ha insegnato come professore incaricato di Istituzioni di Diritto e procedura penale all’Università di Perugia e come professore incaricato di Diritto penale all’Università di Messina. Nel 1980 diviene professore ordinario di Diritto penale all’Università LUISS di Roma. Ha ricevuto nel 1998l’Onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Dal 2009 è presidente onorario della Fondazione Museo della Shoah di Roma. Il 24 gennaio 2013 il dipartimento di Economia dell’Università degli studi di Genova gli ha conferito la laurea honoris causa in Economia e Istituzioni finanziarie. È autore di monografie, saggi, articoli, commenti e relazioni in convegni e seminari di studio, su temi del diritto penale (in particolare, del diritto penale dell’economia e della intermediazione finanziaria; della criminalità organizzata; dei diritti della persona; della pubblica amministrazione). È inoltre editorialista sui temi della giustizia, dei rapporti fra diritto penale ed economia, della criminalità organizzata, dei diritti umani, per il quotidiano finanziario “Il Sole 24 Ore” e per il quotidiano “La Stampa”.
    Tra le numerose pubblicazioni: “Oltre Tangentopoli. Intervista sulla Giustizia”, Il Sole 24 Ore libri, Milano 1995; “Giustizia vera per un paese civile”, Piemme 1996; “La globalizzazione dei diritti: il contributo dell’Europa dal mercato ai valori”, Piemme 2004; “Sussidiarietà e principio di prossimità, quali modelli per uscire dalla crisi?” AREL, Roma 2010; ”Elogio della dignità”, Libreria Editrice Vaticana, 2015.

  • Prof.ssa Maria Rita Saulle
    Prof.ssa Maria Rita Saulle
    Ordinario di Diritto Internazionale, La Sapienza, Roma

    Giurista e docente di Diritto internazionale, è stata nominata dal Presidente della Repubblica giudice della Corte costituzionale il 4 novembre 2005. Ha insegnato Organizzazione internazionale nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Roma “La Sapienza”, dove ha ricoperto le funzioni di direttore dell’Istituto di Diritto internazionale negli anni ’70. Dal 1981 al 1983 e dal 1989 al 1990 ha insegnato come professore ordinario nella Facoltà di Economia Marittima di Napoli ricoprendo le cattedre di Diritto internazionale, di Diritto internazionale della navigazione e di Diritto delle Comunità europee. Dal 1983 al 1986 à stata docente di Diritto delle Comunità europee presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. Ha istituito nel 1992 con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, il corso multidisciplinare in materia di migrazione e diritti umani. Ha svolto attività di conferenziere e relatore in congressi e convegni scientifici presso Università italiane e straniere e presso enti internazionali. È stata componente di Commissioni e Comitati governativi. Autrice di varie monografie riguardanti il campo del Diritto internazionale pubblico e privato, dell’organizzazione internazionale e del Diritto comunitario, nonché di alcuni corsi universitari, di raccolte di documenti e di numerosissimi articoli e saggi, ha partecipato per conto del Governo italiano a varie conferenze internazionali ed ha negoziato, rappresentando l’Italia, la Convenzione delle Nazioni Unite per i diritti del bambino e le Norme standard sulle pari opportunità dei disabili. Ha fatto parte della delegazione italiana alla Conferenza Mondiale dell’ONU sui diritti umani nel 1993. Esperta del Ministro delle Politiche Comunitarie dal 1990 e negli anni successivi, è stata consultata come consulente dalle Nazioni Unite, dal Consiglio d’Europa e dalla Comunità Europea su questioni giuridiche di particolar rilievo; è stata presidente del Comitato “Comunicazione” della Commissione nazionale UNESCO ed ha presieduto il Comitato Diritti Umani della stessa Commissione. È stata Primo Presidente della Commissione, prevista dagli Accordi di Dayton, per i reclami sui beni immobili dei rifugiati in Bosnia ed Erzegovina, ed è stata insignita della “menzione speciale” nel premio internazionale Galan Sarmiento, 1997, per i diritti umani e la democrazia. Tra le ultime pubblicazioni: La Convenzione dei diritti del bambino nel ventesimo anniversario, UNICEF 2009; Il sistema attuale di protezione internazionale, Austria, Francia, Regno Unito, Spagna, Edizioni Scientifiche Italiane 2010. È morta a Roma il 7 luglio 2011.

  • S.E. sen. Domenico Fisichella
    S.E. sen. Domenico Fisichella
    Vice – Presidente del Senato della Repubblica

    Professore ordinario di Dottrina dello Stato e di Scienza della politica all’Università di Firenze e a “La Sapienza” e alla Luiss di Roma. È membro del Comitato Scientifico della “Rivista italiana di scienza della politica”. Senatore della Repubblica, Cavaliere dell’ordine civile di Savoia e Medaglia d’oro per i benemeriti della Cultura, della Scuola d’Arte, Ministro per i beni culturali ed ambientali nella XII legislatura. È senatore da quattro legislature. È stato Vicepresidente del Senato della Repubblica per dieci anni.Ha fatto parte della Commissione Affari Costituzionali del Senato ed è stato membro della Commissione bicamerale per le Riforme Costituzionali. È stato altresì membro del Comitato per la trasparenza e l’informazione del Grande Giubileo dell’Anno 2000.

Data

27 Nov 1999

Progetto

Per un'etica del villaggio globale

Nel corso del Pomeriggio di Studi sul Diritto, dai diversi interventi è emersa una definizione dell’etica come insieme di regole, di comportamenti e di valori, che dovrebbero regolare la società umana in ogni suo settore, nei rapporti tra i singoli, tra i popoli, tra Stati e nelle relazioni internazionali. Tali valori universali rappresentano il punto di convergenza di posizioni laiche e/o religiose, nelle quali tutti si ritrovano, attingendo elementi comuni. Il diritto, insieme di norme che regolano la società, dovrebbe ispirarsi all’etica nella ricerca del “bene comune”. Non sempre questo accade, come afferma la prof.ssa Saulle: da questo “jato” nasce l’esigenza di accostare il vivere al pensare, per rafforzarne i punti di convergenza.


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